Quest’ultimo scorcio di febbraio si presenta molto interessante sotto l’aspetto meteorologico.
Le prossime giornate saranno caratterizzate da temperature molto fredde in tutta la Val di Fassa e solo venerdì potrebbe intervenire una temporanea e breve fase leggermente più mite.
Proprio in questi giorni in stratosfera è in atto un forte riscaldamento, detto stratwarming, di cui vi avevamo accennato nel precedente articolo sulla tendenza.
Secondo tutti i principali Global Model (GFS, ECMWF, GEM, UKMO) inizialmente il warming stratosferico, che in quota ha già comportato la rotazione delle correnti in moto antizonale (da Est verso Ovest), non sembra avere la capacità di propagarsi alla troposfera dove prevarranno ancora correnti zonali (da Ovest verso Est) e di conseguenza sul settore alpino le giornate saranno caratterizzate da condizioni meteorologiche abbastanza stabili; situazione che durerà fino a circa il 17/19 febbraio.
Di seguito i principali modelli di previsione prevedono una propagazione ai piani bassi dell’atmosfera del warming stratosferico. I GM (Global Model), infatti, segnalano dal 20 febbraio circa la progressiva rotazione anche in troposfera delle correnti da zonali ad antizonali. Questo sarebbe possibile grazie all’eventuale elevazione dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico riuscendo, forse, ad isolare una cella di alta pressione sulla Scandinavia. Se così fosse si aprirebbe anche un canale depressionario nel basso Atlantico.
Tale evento determinerebbe l’afflusso di aria fredda artico-continentale in eventuale interazione col flusso perturbato atlantico nel caso in cui si aprisse questo canale depressionario. Ciò determinerebbe la formazione di minimi depressionari che al momento non localizzabili secondo i modelli.
Sembra quindi abbastanza probabile secondo i principali modelli la configurazione barica sopra descritta, ma servono molte conferme nel corso dei prossimi giorni.
Per parlare di precipitazioni è troppo presto perché i modelli inquadrano ad ogni emissione una posizione differente dei minimi di bassa pressione poiché si tratterebbe di depressioni da contrasto e per i GM è molto difficile individuarne la corretta collocazione anche a poche ore dagli eventi.
Vi consigliamo di seguire sul Fassa Forum la situazione nella sezione dedicata al meteo dove si parlerà di questa situazione meteo potenzialmente davvero molto affascinante.
Immagine di repertorio del Pordoi.