Dall’estate all’inverno in poche ore: prima neve in arrivo

Una saccatura atlantica è pronta a fare il suo ingresso in maniera decisa sul Mediterraneo lasciando un po’ sottovento il nord-ovest Italia mentre il Nord-Est Italia verrà interessato da una significativa fase di maltempo. Andrà peggio tra Austria, Slovenia e Polonia dove sono attese precipitazioni molto abbondanti. Qui i territori sono poco abituati a ingenti piogge in poco tempo e quindi è concreto il rischio di qualche alluvione.

Fatta questa piccola digressione, torniamo a parlare di ciò che si prevede possa accadere in Val di Fassa e nelle vicine valli. Dal pomeriggio di oggi, mercoledì 11 settembre, si prevede un progressivo peggioramento delle condizioni atmosferiche con l’arrivo della perturbazione atlantica.
Inizialmente fenomeni a carattere di rovesci e temporali interesseranno la valle alternandosi a lunghe pause asciutte con spazi soleggiati. Nel corso della notte le piogge tenderanno a divenire più continue sempre a carattere di rovescio.

Giovedì 12 settembre tempo perturbato con piogge diffuse per gran parte della giornata; c’è un po’ di divergenza tra i modelli riguardo al termine delle precipitazioni: alcuni prevedono una fine entro la prima serata, altri nella notte/prime ore di venerdì 13 settembre.
L’arrivo della perturbazione sarà accompagnato dall’ingresso di aria molto fresca per il periodo. Si prevedono temperature circa 6/8 gradi sotto la media nel culmine dell’irruzione fredda.

L’ingresso di aria fredda che avverrà nel corso della giornata di giovedì porterà un importante calo della quota neve: inizialmente le nevicate si attesteranno a quote di circa 2800 metri. Col passare delle ore e con l’intensificarsi delle precipitazioni la neve imbiancherà tutti i principali passi delle Dolomiti quindi Passo Sella, Passo Pordoi, Passo Fedaia, Passo Costalunga, Passo San Pellegrino con accumuli che a fine evento sono previsti nell’ordine di 5/15 cm a 1800 metri, fino a 20/30 cm oltre i 2000/2200 metri.
In questa situazione, farà molto sia l’intensità delle precipitazioni, sia la capacità delle singole zone di crearsi omotermie grazie anche alla presenza di alti rilievi.

La neve, in questa occasione, potrebbe scendere fin verso 1400/1500 metri (bagnata o pioggia mista a neve) in fondovalle e determinare qualche accumulo da Vigo di Fassa verso Nord; a Penia di Canazei, proprio per la sua particolare posizione, è facile che la neve potrebbe cadere per più tempo e con accumulo maggiore rispetto a tutte le altre località del fondovalle. Più si sale all’interno della val di Fassa più cresce la possibilità di accumuli in fondovalle.

Durante l’intero evento perturbato si prevedono indicativamente 40/50 mm di precipitazioni, ma alcuni modelli ne ipotizzano fino a 70 mm. Più si andrà verso Est/Nord-Est e più gli accumuli saranno crescenti. Nelle vicine Val Badia e Val Gardena in località quali Corvara, Colfosco, Selva di Val Gardena non sarà utopico vedere nevicate con accumuli di qualche cm al suolo.

Nella giornata di venerdì 13 settembre schiarite alternate ad annuvolamenti con ancora occasione di qualche rovescio verso sera con fiocchi di neve fino a 1700/1800 metri. E’ inoltre previsto l’ingresso di vento forte dai quadranti settentrionali che sarà turbolento e soffierà anche durante la giornata di sabato 14 settembre.

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