Cosa è capitato da fine inverno a fine primavera in Val di Fassa?
Febbraio è stato un mese dove la stabilità ha dominato incontrastata con precipitazioni quasi del tutto assenti. Si sono verificate due ondate di freddo: la prima a fine prima decade con temperature minime scese fino a -13/-16 gradi in fondovalle e alcune giornate di ghiaccio mentre la seconda si è verificata a fine mese con valori scesi fino a -7/-10 gradi.
Marzo anch’esso è risultato piuttosto stabile ad eccezione di tre eventi perturbati che si sono verificati nei giorni 14, 26-27, 31 marzo e in totale hanno determinato accumuli di circa 27 mm di pioggia, valore molto basso. Nel resto del periodo in prevalenza soleggiato e in più occasioni temperature massime oltre i 10 gradi.
Aprile è iniziato sulla falsariga di marzo, ma nel corso del mese si sono poi verificati tre eventi perturbati più significativi di quelli del mese precedente; in totale sono caduti poco più di 50 mm di pioggia. Durante il mese le temperature minime si sono aggirate spesso su valori prossimi allo zero o di poco inferiori tranne alcune eccezioni dove si sono raggiunti valori di 4/5 gradi. Spiccano tra tutti i giorni 22 e 29 aprile dove si sono registrate temperature massime di 15 e 17.8 gradi. Durante la fase perturbata del 13/14 aprile in fondovalle è tornata la neve che ha determinato accumuli fino a 20/30 cm e si è trattato della nevicata più abbondante di tutta la stagione 2022/2023.
Maggio è stato un mese piuttosto instabile con numerosi eventi perturbati specialmente nella prima metà. Sono caduti ben 189 mm di pioggia durante tutto il mese, valore significativo e che sicuramente, almeno in queste aree, ha posto fine alla fase di deficit pluviometrico. A livello termico, complice le numerose giornate con piogge, non si sono registrate temperature molto elevate se non nell’ultima decade dove si sono sfiorati i 21 gradi presso la nostra stazione di Vigo di Fassa.