La perturbazione che ha interessato le Dolomiti nella giornata di lunedì 1 ottobre portando deboli nevicate fin sui 1800m è scivolata velocemente a sud formando un vortice di bassa pressione sul nord Africa, che poi in questi giorni ha interessato con precipitazioni (a tratti anche consistenti) l’estremo sud italico.
Nelle prossime ore il vortice inizierà la risalita verso l’Italia centrale e il nord est; un po’ indebolito garantirà comunque precipitazioni ( in qualche caso moderate sulle prealpi) anche sull’arco alpino orientale e quindi sulle nostre Dolomiti. Stante la provenienza delle correnti dai quadranti meridionali, l’eventuale quota neve sarà abbastanza alta. I bollettini locali parlano di fiocchi non sotto i 2700m e forse a quote inferiori solo in caso di intensi rovesci, che però riteniamo probabili solo qua e là e maggiormente nei settori esposti al flusso umido sud orientale.
Pur non abbondante si tratterà di neve con caratteristiche più autunnali: quindi più soffice e pesante rispetto a quella caduta lunedì (di qualità invernale e polverosa) e quindi anche migliore per un eventuale beneficio sugli apparati glaciali.
Domenica un altro impulso perturbato si avvicinerà dalla Francia, ma l’anticiclone di blocco farà si che le precipitazioni rimangano confinate solo tra Piemonte, Liguria e alto Tirreno. L’ultimo run gfs06 (aggiornamento delle 11,30) vede però un coinvolgimento parziale delle Alpi orientali. Da valutare un nuovo aggancio atlantico verso metà della prossima settimana, che potrebbe riportare verso est aria umida e piovosa.
Le temperature rimarranno sempre intorno alle medie del periodo.
Nella foto la Val San Nicolò oggi pomeriggio: come si vede oggi il tempo è ancora bello e mite.