Dopo circa due settimane caratterizzate da giornate di stampo estivo con valori termici molto elevati anche in quota (a Punta Rocca sulla Marmolada mai sotto gli 0 gradi da fine luglio), il tempo in Val di Fassa è destinato a tornare verso la normalità.
Durante questi giorni dominati dall’alta pressione africana, i temporali di calore non sono mai mancati e sono risultati localmente intensi (ieri sera forte temporale in cima alla Marmolada con un fiume di acqua in discesa dal ghiacciaio).
Gli ultimi aggiornamenti dei principali Global Model evidenziano un progressivo cambiamento del tempo in Val di Fassa: dalla giornata odierna le correnti in quota ruoteranno dai quadranti occidentali-sudoccidentali mentre in Francia affonderà una saccatura abbastanza pronunciata.
Da lunedì 6 agosto fino a venerdì 10 agosto i temporali nelle Dolomiti non mancheranno; saranno più probabili rispetto alla settimana passata e venerdì dovrebbe essere la giornata più instabile stando alle attuali previsioni dei principali modelli matematici.
Tra sabato 11 e domenica 12 agosto, i GM evidenziano una fase leggermente più stabile con temporali di calore meno diffusi, ma sempre possibili.
Da lunedì 13 agosto i modelli di previsione evidenziano un notevole cambiamento del tempo con il possibile arrivo della vera e propria rinfrescata tanto attesa soprattutto in Pianura Padana nella morsa del caldo e dell’afa da più di 10 giorni. Da questa data i tenori della meteo divergono, almeno parzialmente:
- Il modello americano GFS nel run ufficiale nega il peggioramento e pone ancora il dominio incontrastato dell’alta pressione (non è la prima volta che cancella il passaggio perturbato nella corsa ufficiale); la media degli scenari del modello stesso, invece, conferma il passaggio perturbato atteso tra il 13 e il 16 agosto con toni molto meno spinti rispetto al collega europeo con annesso calo termico e in seguito probabile ritorno progressivo e abbastanza deciso ritorno dell’alta pressione anche se i temporali nelle Dolomiti sono sempre possibili.
- Il modello europeo ECMWF, invece, nel run ufficiale conferma a pieno titolo il peggioramento con un affondo deciso della saccatura tra il 13 e il 16 agosto in grado di determinare rovesci e temporali localmente molto forti con annesso calo termico; questa ipotesi viene confermata anche dalla media degli scenari del modello stesso pur con una minore capacità di penetrazione della saccatura rispetto al run ufficiale.
Questo possibile peggioramento riporterà le temperature intorno alla media del periodo, ma a questo punto occorre attendere gli sviluppi dei modelli nei prossimi giorni per avere le conferme o smentite, specie per questo periodo e medio termine.