Vediamo di tracciare una breve tendenza per il proseguo del mese in corso
Esauriti gli effetti della perturbazione artica, che ormai ha formato un vortice ciclonico sul basso Adriatico, il tempo è già migliorato in Val Di Fassa con cieli sereni e temperature che al momento si mantengono invernali.
Da ovest l’anticiclone delle azzorre si espanderà timidamente verso est sufficientemente da deviare le correnti nord atlantiche più a nord est dell’arco alpino , fino ad interessare con una colata fredda i balcani ad inizio settimana prossima.
Gli effetti sui versanti italiani alpini e quindi anche per le nostre Dolomiti saranno scarsi.
Il futuro è al momento indecifrabile, anche se la possibilità di nuovi cambiamenti di stampo atlantico (quindi piovosi/nevosi in montagna) perde quotazioni in questi ultimi aggiornamenti.
Non ci resta che attendere, sperando comunque che entro dicembre torni a manifestarsi il respiro oceanico in grado di riportare buone nevicate sia in valle che in quota.
Proprio le alte quote hanno perso per il terzo anno consecutivo buona parte degli accumuli autunnali, i più importanti per l’accumulo e la conservazione degli apparati glaciali.