Nella prima decade di dicembre, che corrisponde poi all’inizio dell’inverno meteorologico, possiamo senz’altro affermare che l’inverno in Val di Fassa è iniziato alla grande. Anzi se torniamo indietro ancora di qualche giorno, vediamo che le prime nevicate fino in fondovalle le abbiamo avute già negli ultimi giorni di novembre ed ancora altre nevicate anche prima.
Un inverno che parte quest’anno con il piede giusto (attenzione però a non confondere un inverno regolare con la scomparsa dei segnali del Global Warming … infatti si tratta di episodi locali in zona Europea, mentre occorre osservare la situazione nel resto del mondo per farsi un idea del riscaldamento globale).
La perturbazione più intensa l’abbiamo avuto proprio in questi giorni, tra l’11 e 12 dicembre con precipitazioni molto abbondanti, che però a causa di un richiamo caldo sciroccale hanno portato le nevicate su quote elevate, oltre 1.800/1.900 m dove si sono registrato circa 60/90 cm di neve fresca. Nel fondovalle invece abbiamo assistito al fenomeno del gelicidio, anche perché il giorno precedente le temperature minime in Val di Fassa sono state ovunque a due cifre (-12°C a Vigo di Fassa e -15°C a Canazei). Quindi la pioggia caduta nel fondovalle si è congelata a contatto con il suolo e che ha creato non pochi problemi alla viabilità.
Questa notte un nuovo impulso precipitativo ha portato giusto un velo di neve ovunque in valle, mentre la mattina è iniziata con sole e temperature basse (-4,4°C a Vigo di Fassa).
Nella foto il paesaggio invernale in Val di Fassa alla fine di novembre (due settimane fa).