Siamo ormai giunti alla fine di Aprile. Il mese è trascorso con temperature molto miti fino a Pasqua, poi un’irruzione artica ha fatto crollare le colonnina di mercurio ben sotto le medie del periodo. In quota si sono registrate minime negative a due cifre e diffuse gelate per diversi giorni la scorsa settimana anche nel fondovalle come esposto nelle osservazioni.
Ma di neve e precipitazioni se ne sono viste ben poche… si è così acuita la fase siccitosa e la carenza di neve sui ghiacciai e bacini ha raggiunto livelli abbastanza seri.
Ma ecco che dopo mesi una vera perturbazione atlantica affonderà tra Francia e Spagna (grazie ad una risalita altopressoria in atlantico). Ad iniziare da domani le prime precipitazioni e note instabili su tutto l’arco alpino con deboli nevicate sui 2000m.
Mercoledì il sistema perturbato si farà più incisivo iniziando a traslare verso est e le Dolomiti dovrebbero ricevere quantitativi nevosi anche importanti in quota. Attesi almeno 50cm di neve fresca a 2000m e qualcosa in più nei settori più esposti allo stau da sud/sud ovest.
Tra giovedì e venerdì il tempo rimarrà ancora instabile con parzial schiarite alternate a rovesci e l’aria più fredda al seguito del fronte potrebbe portare altre nevicate deboli/moderate con possibili fioccate anche in fondovalle (difficile dire al momento se ci sarà un minimo accumulo sotto i 1500/1600m).