Come ogni anno, l’inizio della primavera (sia meteorologica che astronomica) scatena nel pensiero comune di tutti noi l’idea di sole, caldo e natura che si risveglia. Ma in realtà la primavera è un periodo di transizione che dall’inverno ci porta lentamente verso l’estate, quindi oltre alle caratteristiche di sole e caldo la primavera è spesso accompagnato ancora da tempo instabile, anche molto instabile, con precipitazioni che in montagna hanno ancora caratteristiche prettamente invernali e che appunto quest’anno, più degli scorsi anni, sono maggiormente accentuate.
Ecco che il mese di marzo sta per chiudersi (il primo mese della primavera meteorologica) ed il bilancio finale è proprio come descritto, ovvero un mese che ci ha dato portato una serie di perturbazioni con nevicate anche fino in fondovalle e minime ancora sotto zero a due cifre (-10,3°C il 21 marzo 2018) e sotto zero comunque per tutto il mese a parte oggi dove per la prima volta il termometro è rimasto positivo anche di notte, almeno in fondovalle (+1.9°C a Vigo di Fassa). Alcune giornate sono state anche leggermente più miti di giorno con massime che hanno toccato +8°C/9°C sempre in fondovalle.
In generale possiamo senz’altro affermare che il disgelo è iniziato, ma in maniera per ora lenta. Infatti in fondovalle si trovano ancora ampi tratti innevati e non solo nelle zone d’ombra, ma anche nelle zone esposte al sole, come dalla webcam di copertina realizzata pochi minuti fa davanti i prati del Chalet Nata a Vigo di Fassa a 1.400 m di quota.