Se pensiamo alla primavera come un periodo prevalentemente soleggiato, caldo e senza precipitazioni, allora il titolo è corretto. Se invece pensiamo alla primavera come un periodo variabile alternato tra giorante soleggiate e giornate perturbate, allora possiamo affermare che prevalgono le seconde. Infatti di per sè la primavera fa il suo lavoro in modo quasi corretto, anche se non ci piace tanto, ma il periodo di transizione è proprio caratterizzato da un alternanza tra giornate belle e giornate perturbate e visto che siamo all’inizio della primavera ci sta che la prevalenza sia perturbato. Quindi tutto in media con il periodo’ Diciamo quasi. Infatti l’unico dato anomalo è la temperatura che resta sotto la media stagionale e secondo i modelli sarà ancora così per diversi giorni. Per il dopo attendiamo le prossime uscite modellistiche.