Dopo un marzo molto instabile a tratti freddo e spesso perturbato, il mese si congederà allo stesso modo
C’è da attendersi un nuovo peggioramento tra il 29 e il 31 marzo in tutta la Val di Fassa e sarà anche di discreta intensità, infatti si approfondirà un’intensa saccatura atlantica sulla Penisola Iberica che richiamerà aria mite sul Nord Italia e le correnti si disporranno quindi dai quadranti sud-occidentali; solo sabato 31 marzo con il transito del sistema frontale della perturbazione affluirà aria più fresca.
Da giovedì 29 marzo a sabato 31 marzo quindi il tempo risulterà spesso perturbato; più in dettaglio: giovedì 29 deboli precipitazioni dal mattino che diverranno più diffuse e intense in serata anche a carattere di rovescio; limite delle nevicate in salita da 1400/1600m a circa 1800/2000m. Venerdì 30 pausa delle precipitazioni nella notte e primo mattino; in giornata nuovo peggioramento del tempo con precipitazioni che diverranno diffuse anche a carattere di rovescio e limite delle nevicate da 1600/1800m in calo a circa 1400m in serata.
Sabato 31 marzo ancora perturbato con precipitazioni intermittenti anche a carattere di rovescio e quota neve in calo da 1400/1600m a circa 1000/1300m o anche meno in serata su domenica.
Nella giornata di Pasqua tempo in miglioramento e clima più mite in giornata. Pasquetta probabilmente ancora bel tempo.
Da martedì 3 aprile possibile nuovo peggioramento con temperature più miti e quindi limite delle nevicate posto a quote più elevate.
I diversi Global Model quali UKMO, GEM, GFS, ECMWF, prevedono la prosecuzione di questo trend instabile con brevi fasi anticicloniche alternate a peggioramenti più o meno marcati in un contesto via via più mite.
Il peggioramento che è stato descritto sopra basandosi sui bollettini di ARPAV e Meteo Trentino, è confermato nella sua dinamica generale, anche se per i quantitativi delle precipitazioni rimangono ancora delle incertezze.
Osservando i diversi LAM e i vari GM a fine evento si stimano circa 30/60mm di precipitazioni, localmente oltre. Pertanto, a quote superiori a 1800m ci saranno nuove abbondanti nevicate.
Tutti questi peggioramenti sono molto importanti per accumulare manto nevoso per proteggere il ghiaccio durante la stagione estiva che negli ultimi anni risulta essere sempre più lunga e calda e per non soffrire nuovamente come l’anno passato dei problemi di siccità.