Per convenzione meteorologica da mercoledì saremo in Primavera (stagione che astronomicamente prenderà il via con l’equinozio del 20 marzo).
Le Dolomiti e la Val di Fassa si preparano invece a ricevere la neve, che dovrebbe risultare la più significativa dell’ultimo trimestre, dopo questa anomala e secca stagione invernale 2016/2017.
Una prima perturbazione nord atlantica giungerà nella tarda serata di oggi, con i massimi effetti in quella di domani martedì 28 febbraio 2017.
Sono previste nevicate anche di moderata intensità con una quota neve che dovrebbe collocarsi tra i 1000m e 1500m, per poi calare (nella notte tra martedì e mercoledì) anche sotto i 1000m. Questo sarà comunque più probabile sui settori nord dell’Alto Adige. Non sembrerebbe esserci un forte richiamo sciroccale e quindi le quote indicate sembrano fattibili anche per il fondovalle fassano. In Val di Fassa gli accumuli previsti alla quota di 1.500 m si dovrebbero aggirare tra 25 e 40 cm, anche oltre nelle zone più esposte.
Dall’analisi dei più quotati modelli meteo a disposizione sembrerebbe che nel prossimo weekend si possa fare il bis. La seconda perturbazione potrebbe essere ancora più intensa, con un corposo affondo e intenso richiamo di venti meridionali, che amplificherebbero l’effetto stau e quindi neve abbondante sul versante sud alpino. Ma per i dettagli del secondo peggioramento seguiranno nuovi aggiornamenti.