Nel corso dei prossimi giorni è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione dall’Atlantico che porrà fine a questo breve periodo anticiclonico.
In Val di Fassa il tempo peggiorerà particolarmente dalla mattinata di venerdì con l’arrivo delle prime deboli precipitazioni nevose; probabilmente la parte più consistente del peggioramento sarà nella notte di venerdì 26 gennaio.
La quota neve secondo gli ultimi aggiornamenti dei principali modelli e, come previsto da ARPAV e Meteo Trentino, sarà intorno ai 1200/1300m.
Fino a ieri i principali modelli ECMWF e GFS erano d’accordo nel vedere il peggioramento, ma oggi con le nuove emissioni modellistiche quest’ultimo è stato quasi totalmente cancellato per la Val di Fassa poiché la collocazione del minimo di bassa pressione è prevista molto più ad ovest rispetto a ieri. C’è ancora una discreta differenza di previsione tra i due modelli e più precisamente: le precipitazioni potrebbero addirittura quasi saltare totalmente secondo ECMWF mentre essere piuttosto deboli secondo GFS.
Questo è anche il motivo per cui la previsione di ARPAV si discosta rispetto a quella di Meteo Trentino per quel che concerne la possibilità o meno di avere precipitazioni. La differenza è legata al modello a cui fanno riferimento i centri previsionali: ARPAV fa riferimento ai dati di ECMWF (modello europeo) mentre Meteo Trentino fa riferimento a GFS (modello americano).
Al seguito del peggioramento, che terminerà probabilmente entro la giornata di sabato quando già potrebbero esserci le prime schiarite, i principali modelli sono tutti d’accordo nel vedere l’evoluzione a cut-off della depressione responsabile del debole peggioramento e di conseguenza l’espansione da ovest dell’anticiclone delle Azzorre che riporterà il bel tempo in tutta la valle. Le temperature dovrebbero mantenersi intorno alla media del periodo.
Tra fine mese e i primi giorni di febbraio, i modelli di previsione fiutano la possibilità di un nuovo cambiamento del tempo con la possibilità di aggancio del cut-off della vecchia depressione con un nuovo affondo perturbato nel Mediterraneo.
L’evoluzione prevista per inizio febbraio è ancora incerta, ma un peggioramento è possibile. Quindi la tendenza dopo il 2 febbraio: il modello europeo (ECMWF) prevede correnti instabili e via via più fredde, il modello americano (GFS) correnti instabili il 2 poi breve periodo di alta pressione mentre il modello canadese (GEM) correnti variabili e fredde.
Si evidenzia che sul Fassa Forum c’è una sezione dedicata al meteo dove diversi appassionati, anche ben preparati in materia, si confrontano sull’evoluzione del tempo prevista dai principali modelli di previsione. www.fassaforum.it/forum/forum/forumeteo/
Inoltre, si ricorda che per i meteo appassionati, o anche per chi vuole conoscere una bellissima scienza come la meteorologia, a Vigo di Fassa si terrà il Weekend Meteorologico dal 2 al 4 febbraio 2018 con la partecipazione di meteorologici molto conosciuti e importanti a livello nazionale. Ulteriori informazioni su questo evento al seguente sito www.weekendmeteo.it/
Immagine di Canazei e del Gran Vernel del 12 gennaio 2018.