Dopo un novembre vecchio stampo, dicembre ha rimesso “la maschera” degli ultimi anni almeno a livello termico; per le feste natalizie cambierà qualcosa?
Al Nord-Ovest continua a piovere mentre sulle Dolomiti cieli coperti, fenomeni irrisori e temperature tipiche di ottobre insistono da giorni. Infatti, le temperature sono di molti gradi sopra alle medie e continueranno ad esserlo almeno fino alle porte di Natale.
In particolare, in Val di Fassa, giovedì 19 dicembre i principali GM prevedono un primo peggioramento con piogge deboli e quota neve molto elevata, superiore ai 2000 metri come confermato da Meteo Trentino.
Venerdì, invece, giungerà il secondo impulso perturbato come conferma Arabba meteo. Inizialmente, la quota neve risulterà ancora molto elevata (oltre i 2000 metri) ma con il passare delle ore entrerà aria leggermente più fresca che permetterà un calo della quota neve. Probabilmente, tra la sera di venerdì e la mattina di sabato la neve raggiungerà quote comprese tra 1200 e 1600 metri, ma sarà neve molto pesante. Sui passi dolomiti potrebbero cadere circa 30/40 cm di neve fresca.
Sabato giornata di tregua mentre domenica tra mattina e pomeriggio potrebbe verificarsi un nuovo rapido peggioramento del tempo come prevedono alcuni GM. La neve, in questo caso, cadrebbe fino a quote di circa 1100/1400 metri.
A seguire, il tema cambierà: tornerà il sole a farla da padrone. A livello termico, fino al 23 dicembre persisterà un’anomalia di circa 4 gradi mentre nei giorni successivi si potrebbe scendere su valori in media.
Successivamente, i principali modelli di previsione mostrano scenari molto caotici e di scarsa attendibilità. Da un lato si prevede una fase anticiclonica in compagnia di temperature abbondantemente sopra le medie, dall’altro si prevede la riscossa e la riorganizzazione delle truppe del generale inverno, forse.
Nei prossimi aggiornamenti vi informeremo su chi vincerà questa sfida.