Non possiamo negare che questo mese di dicembre, che sta volgendo al suo termine, ha registrato temperature decisamente elevate per la stagione ed inoltre ha prolungato il periodo di siccità, già grave nei mesi precedenti di novembre ed ottobre, specie qui in montagna tra le Dolomiti. Quindi con assenza di qualsiasi tipo di precipitazioni da oltre due mesi, la stagione sciistica 2015-2016 è iniziata senza neve, neanche sulle cime dolomitiche, con la solo neve prodotta dai cannoni, grazie alle basse temperature notturne, specie alla fine di nomvebre. In seguito le temperature sono
nuovamente aumentate registrando così valori quasi da record per il mese di dicembre con picchi massimi di +13,1°C nei primi giorni di dicembre e massime oltre +10°C negli ultimi tre giorni (ricordo ancora il picco massimo di novembre +20°C il 08/11/2015). Anche le minime notturne in fondovalle questo mese di dicembre sono state spesso sopra zero gradi. Quello che adesso preoccupa di più non è soltanto l’assenza di neve per esigenze turistiche, ma la mancanza di neve per le riserve idriche ed il clima particolarmente secco che rende alto il pericolo incendi, tanto che su tutto il territorio trentino ed in particolare nelle zone montane c’è il divieto assoluto di qualsiasi attività pirotecnica in questo periodo di capodanno che si avvicina. Ma per fortuna si vede uno spiraglio imminente, proprio nei primi giorni del 2016. Ma per questo vi invito a leggere la tendenza. Nella foto il Sassolungo ieri sera, privo di neve, anche in cima oltre 3.000 m.