Visto che ci ricordiamo degli estremi meteo soltanto quando avvengono, riprendo un articolo che scrissi qualche anno fa su FassaForum e sempre molto interessante. Si tratta di alcune date storiche del passato con eventi meteorologici estremi nelle nostri valli alpine, in particolare i dati fanno riferimento alla Val di Fiemme.
Le regioni alpine furono colonizzate all’inizio dell’ultimo millennio proprio per un clima assai più mite di adesso (conosciuto anche come optimum climatico medievale). In montagna era possibile coltivare e si viveva bene. Anche la Groenlandia e l’Islanda furono colonizzate. Solo dopo subentrò una fase molto più fredda, conosciuta anche come la piccola era glaciale (1450-1850) e gran parte delle popolazioni montane si ritirarono in pianura.
Ecco un riassunto di alcuni eventi atmosferici significativi, tratto da una ricerca negli archivi storici della Val di Fiemme realizzata da Zorzi Aldo del Maestro.
Gli anni 1430, 1493, 1499, 1564, 1567 furono caratterizzati da alluvioni. Nell’anno 1600 siccità con nove mesi senza pioggia. Nel 1649 nuovamente un’alluvione. Nel 1684 si registrano 50 giorni freddissimi. Nel 1686 e 1687 alluvioni. Nel 1689 e 1690 un inverno con tantissima neve. Nel 1692 e 1693 alluvione. Nel 1701 nuovamente siccità alla quale seguì una carestia. Nel 1709 un anno freddissimo. Nel 1719 un’alluvione molto grave e 5 anni dopo nel 1724 di nuovo siccità con 135 giorni senza pioggia. Nel 1728 nuovamente alluvioni e nel 1740 un’enorme siccità. Nel 1747, 1748 e 1757 forti alluvioni con gravi danni in Val di Fiemme. Nell’inverno 1759-60 non si è vista la neve e maggio e giugno furono due mesi freddissimi. Nel 1776 alluvioni e due anni dopo siccità. Un’altra alluvione nel 1785. Nel 1789 il 29 giugno si registrarono 30 cm di neve in fondovalle e 60 cm sugli alpeggi con conseguente moria del bestiame e raccolti distrutti. Nel 1797 alluvione e nel 1808-09 nuovamente siccità. Anche nel 1816 ci fu siccità. Il 1820 fu invece un anno molto fertile e precoce. Nel 1821, 23, 25 e 29 ci furono nuovamente alluvioni forti con gravi danni in tutta la valle. Si registra nuovamente siccità nel 1834 e 1839. Il 1848 fu un anno fertile umido e caldo con raccolti eccezionali, ma l’anno seguente, il 1849, fu nuovamente un anno colpito da siccità senza pioggia per tutta l’estate fino ad ottobre. Anche l’inverno 1860-61 era secco senza neve e senza pioggia fino a luglio. Nel 1868 si registra nuovamente un’alluvione. L’inverno 1871-72 non si registra alcuna nevicata. Nel 1881 si registra una siccità eccezionale e l’anno seguente la più grande alluvione con gravissimi distruzioni. Altre alluvioni susseguirono nel 1883, 1885, 1889, 1906. L’inverno 1916-17 è stato il più nevoso del secolo: in quel inverno nevicò 92 volte. E pensate, due inverni dopo, nel 1918-19 non ci fu assolutamente neve. Anche nel 1920-21 furono senza neve. Il 1923 e 1929 furono due anni freddi. Nel 1941-42 ed anche nel 43 ci fu pochissima neve in inverno e tanta siccità in estate. Nel 1950-51 nuovamente un’annata storica per la tanta neve. Anche il 1966 fu storico per le alluvioni (storica quella di Firenze). Nel 1973 pochissima neve e l’anno dopo a febbraio in una notte fece 1 metro di neve. Per chiudere, nella ricerca viene ancora ricordato il 1975 per la scarsità di neve ed il 1981 per la sua abbondanza fino ad arrivare al 85/86 che viene ricordate come tra gli inverno più nevosi e freddi degli anni più recenti.
Come vedete, è stato un susseguirsi di annate fredde e calde, secche e nevose. Come negli ultimi anni. Ricordate l’inverno 2000/2001 con 17 metri di neve in quota, l’inverno 2003/2004 con tantissima neve e nuovamente il 2001/2002 senza neve e così anche inverno 2008/2009 tantissima neve ed inverno 2011/2012 con poca per non parlare delle nevicate di maggio scorso. Un susseguirsi di estremi del clima, come in passato anche oggi.