Da qualche giorno i modelli vedevano nel lungo periodo (ovvero verso il 21 marzo) la fine del dominio anticiclonico con una significativa irruzione artica (fino a 10 gradi sotto la media stagionale), ma dalle ultime analisi sembra che l’affondo artico non interessi l’Italia e che resta confinato verso i paesi balcanici. In ogni caso si tratta di proiezioni nel medio/lungo termine che andremo ad analizzare nei prossimi giorni. Intanto di certo nel finire della settimana e nell’inizio della prossima il tempo non cambia nella sostanza. Ovvero continueranno le giornate soleggiate con temperature sopra la media stagionale, anzi lunedì lo zero termico sarà addirittura oltre 3.400 m, un vero e proprio assaggio di primavera avanzata. Sottolineiamo il continuo pericolo marcato di valanghe in montagna, visto che gli accumuli presenti sono ancora notevoli: in fondovalle 30/120 cm da 2.000 m in su 150/300 cm.