Ci apprestiamo a chiudere uno dei mesi di novembre più piovosi da quando si hanno disponibili i rilevamenti meteorologici e non soltanto per la nostra zona, ma su gran parte dell’Italia. Infatti rammentiamo che ancora adesso stanno defluendo le acque del Po che hanno raggiunti livelli che non si vedevano da decenni, così come l’acqua alta a Venezia che ha raggiunto un record storico secondo soltanto alla famosa alluvione del ’66.
Come si diceva, anche la nostra zona dolomitica è stata colpita da intense nevicate fino in fondovalle, ma con apporti molto più significative su quote medio alte che hanno superato i 2 metri di accumulo oltre 2.000 m di quota. Ricordiamo anche i disagi dovuti alle frane, valanghe e caduta di alberi così come la chiusura dei passi dolomitici che si sono protratte per giorni.
In questa ultima settimana, le temperature leggermente più miti e l’assenza di gelate intense notturne, hanno permesso la fusione della gran parte della neve in fondovalle, anche se il paesaggio è comunque ancora da pieno inverno in tutta la valle come non di vedeva da anni a novembre.
Nella foto il paesaggio da Vigo di Fassa verso il Cima Dodici il 16 novembre.