La giornata di venerdì 5 agosto 2022 sarà ricordata a lungo dagli abitanti di Vigo di Fassa, Pozza e Pera di Fassa, Ciampestrin, Fontanazzo, Mazzin e Campitello di Fassa.
Nel tardo pomeriggio di venerdì 5 agosto un violento temporale autorigenerante ha cominciato a scaricare ingenti precipitazioni sul gruppo del Catinaccio. In seguito, il temporale, trovando continua energia e condizioni favorevoli al suo mantenimento in vita, ha cominciato a rigenerarsi sempre nelle stesse aree, ossia dal gruppo del Catinaccio si è poi espanso verso il fondovalle nell’area compresa tra Vigo di Fassa e Campitello di Fassa.
Le prime precipitazioni sono cominciate in quota intorno alle 16:30 mentre in fondovalle il temporale ha cominciato a scaricare intorno alle 17:30 e nell’arco di un’ora circa con intensi nubifragi ha scaricato oltre 100 mm nelle aree più colpite, ossia tra Pozza di Fassa e la Val Duron sopra Campitello di Fassa.
Le ultime precipitazioni sono cessate verso le 20/20:30.
Inizialmente, il temporale non ha causato danni nonostante le ingenti precipitazioni, ma dopo ore di piogge intense i terreni e i versanti montuosi non sono stati più in grado di drenare e far defluire tutta la quantità di pioggia caduta.
Proprio in questo frangente sono cominciati i problemi in gran parte della Val di Fassa tra Vigo e Campitello.
Si sono verificate diverse frane che, per via precauzionale, hanno spinto le autorità ad evacuare alcuni abitanti di Vigo, Pozza e Pera di Fassa oltre a tre strutture alberghiere.
Due le frane più rilevanti: una a Vigo di Fassa alla destra della funivia che porta al Ciampedie, area da cui si sono staccati diversi massi che sono rotolati verso valle e l’altra frana molto rilevante ha interessato la Val Duron che a due giorni dall’evento risulta ancora chiusa e pare sia stata interessata la scogliera tanto che risulta necessario l’intervento del Servizio Geologico della PAT.
Altre frane, invece, sono scese verso Pozza di Fassa, sopra la rotatoria della strada principale, sopra l’abitato di Pera ed una vicino alla frazione di Muncion causando colate di fango e detriti.
Anche a Mazzin una frana è scesa a fianco del “Solaria” con caduta di massi, piante e colate di fango che hanno causato la temporanea chiusura della SS48 prontamente riaperta nella notte stessa.
Anche a Fontanazzo e Ciampestrin ci sono state diverse colate di detriti e fango che hanno interessato anche qui la SS48 delle Dolomiti provocandone una temporanea interruzione.
Inoltre, si sono avute diverse colate di fango che hanno invaso le abitazioni e numerosi allagamenti in molte case dei paesi indicati.
Il temporale autorigenerante ha scaricato 51 mm di pioggia a Vigo di Fassa (dati Ns stazione meteo) mentre verso Pozza e Pera di Fassa, Mazzin e Campitello le precipitazioni sono state molto più ingenti. Gli intensi nubifragi autorigeneranti in circa un’ora hanno scaricato oltre 100 mm di pioggia a Pozza di Fassa e una stazione della rete MeteoNetwork nell’arco dell’evento ha registrato 123 mm di pioggia. Si stima che in quota all’interno del gruppo del Catinaccio i quantitativi di pioggia siano stati superiori anche perché il temporale ha cominciato circa un’ora prima ad interessare quelle aree.
Purtroppo, non risultano stazioni meteo installate presso le altre località fortemente colpite dalla fase di maltempo, ragion per cui non si hanno dati sugli accumuli di pioggia registrati durante il forte temporale.
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