In quest’ultimo mese le giornata con precipitazioni nevose non sono proprio mancate ad iniziare da Natale 2013 fino a ieri quando altra abbondante neve fresca è arrivata sui monti. Un buon inverno per quanto riguarda la neve in montagna allora? Si, no, cioè si … allora? Diciamo subito che qualcosa di strano, fuori dai soliti schemi è avvenuto, ovvero le temperature sono state elevate. Fin’ora non abbiamo avuto alcuna irruzione artica (a parte brevi e non intensi). Tutte le perturbazioni sono state di origine atlantica, quindi miti con richiamo sciroccale. Ciò ha permesso comunque alla neve di cadere, ma su quote medio/alte, lasciando il fondovalle con accumuli mediocri visto la pioggia in Val di Fassa, mentre altre valli Trentine più basse come la Val di Fiemme, non hanno praticamente accumuli significativi. In genere il terreno è poco ghiacciato in fondovalle e la neve caduta non resiste moltissimo. Ma per fortuna il discorso cambia completamente quando si sale in quota. Già dai 1.600 m la situazione inizia a cambiare radicalmente, come per esempio anche a Penia di Canazei dove il Vernel ha fatto da scudo alle correnti umide e calde. Poi in quota sulle piste da sci, a 2.000 m il paesaggio è a dir poco stupendo, non soltanto nevoso! Gli accumuli complessivi oltre 2.000 m sono oltre 2,5 m e nelle zone più esposte si arriva anche a 3 m di neve accumulata. Quindi tutto sommato la situazione neve in Val di Fassa è ottima: neve in quantità industriale in quota e sulle piste ed accumuli modesti (20/50 cm) in fondovalle.