Siamo arrivati alla prima metà di questo gennaio 2019 e da un punto di vista meteorologico il fenomeno più rilevante è stato il vento sulle Dolomiti della Val di Fassa. Vento che ha caratterizzato anche gli ultimi giorni dello scorso anno e per quasi tutto il periodo delle festività, tanto che il picco si è avuto il 05/01/2019 con una raffica massima registrata nella nostra stazione Meteo di Vigo di Fassa di 91,6 km/h. Poi questi ultimi giorni un po’ di tregua ed oggi nuovamente vento oltre 50 km/h in fondovalle, mentre in quota i valori sono ancora più elevati, tanto che ci sono state diverse situazioni problematiche sugli impianti sciistici, specie le seggiovie, che in parte e nelle zone più esposte, hanno dovuto chiudere.
Il vento è stato causato da una serie di perturbazioni che sono andate ad impattare sui versanti esteri delle Alpi, quindi Svizzera, Germania e Austria, dove ha sempre nevicato copiosamente per effetto Stau, mentre i nostri versanti sono stati appunto sferzati dai venti di caduta dello Stau. Qualche episodio di sfondamento dello Stau si è avuto proprio ieri e che ha portato qualche cm di neve fresca anche in Val di Fassa. Neve che inizia a scarseggiare in valle, mentre sui versanti esteri la situazione è opposta alla nostra, con accumuli preoccupanti su tutto il territorio austriaco dove si misurano metri e metri di manto nevoso e si registrano strade chiuse e paesi isolati oltre al massimo grado di pericolo valanghe un po’ ovunque.
Ma le cose stanno per cambiare anche qui, vediamo nel dettaglio della tendenza.
Nella foto il Sassolungo ieri mattina con la prima spolverata di neve fresca.