Negli ultimi anni ci eravamo abituati a delle giornate ottobrine molto miti per non dire calde, tanto che dopo una prima parte di settembre bello e caldo, siamo stati quasi sorpresi da nevicate che già due volte hanno toccato il fondovalle. Un primo assaggio invernale lo abbiamo avuto il 25 settembre con una spruzzata di neve che toccato il fondovalle fino a 1.300/1.400 m, ma poi il tempo è tornato per qualche giorno nuovamente più bello. Un secondo assaggio invernale lo abbiamo avuto il 6 ottobre, quando la neve è rimasta però oltre 1.600/1.800 m con 20 di cm accumulati in quota. Ricordiamo che in quell’occasione la perturbazione ha colpito perlopiù le regioni del nord ovest con danni alluvionali e record di accumuli sui monti Piemontesi che hanno registrato fino a 500 mm in alcune zone in poche ore. Infine l’affondo decisamente artico del weekend appena trascorso del 10/11 ottobre quando altra neve è arrivata fino a toccare il fondovalle, con accumuli anche in Val di Fiemme fino a 1.000 m ed oltre mezzo metro di neve fresca in quota oltre 2.000 m.
La neve a fine settembre ed ai primi di ottobre non è un evento eccezionale, anche in passato si sono registrati fenomeni simili, ma quello che è diverso è, sia l’insistenza dei fenomeni e sia le correnti freddi a seguire. Infatti sia ieri che oggi si sono registrate minime più consoni del mese di novembre: Vigo di Fassa -3°C, Canazei -4.1°C, Passo Costalunga -5.8°C, Fedaia -5.9°C, Passo Sella -6.5°C, Buffaure -7.1°C, Ciampac-Sella Brunech -10.3°C, Sass Pordoi -11.8°C.
A seguire la tendenza per domani, quando è prevista altra neve fresca.