La fine dell’inverno e l’inizio primavera nelle Dolomiti in Val di Fassa sono stati caratterizzati da temperature spesso fredde per il periodo e sotto la media oltre a una notevole latitanza delle piogge e nevicate.
Intorno a metà febbraio si è verificato l’ondata di freddo più forte dell’inverno 2020/2021 cn temperature minime che in fondovalle sono scese fino a -15/-20 gradi. In Marmolada a Punta Rocca si è scesi fino a -25 gradi (fonte Arabba Meteo).
Terminata la breve ondata di freddo, si è passati direttamente a temperature da primavera inoltrata con una temperatura massima a Vigo di Fassa di ben 16.7 gradi.
Successivamente, il mese di marzo è risultato molto secco con precipitazioni molto scarse. Primo temporale di stagione nella vicina Val di Fiemme il 13 marzo, ma senza interessare la Val di Fassa. Il periodo seguente è stato piuttosto variabile con rovesci nevosi fino in fondovalle alternati ad ampi spazi soleggiati. Questo perché anche durante gran parte del mese di marzo ci sono state diverse occasioni in cui è entrata aria molto fredda per il periodo. Anche in questa mensilità si è scesi più volte fino a circa -10/-15 gradi in fondovalle intorno al 20.
Il mese di marzo nel complesso è risultato freddo con temperature inferiori alla media, ma non sono mancate fasi molto miti con temperature ben al di sopra delle medie. Il 30 marzo a Vigo di Fassa si sono registrati ben 19 gradi. La scarsità di precipitazioni è stata causata dalla persistenza per lunghi tratti di un flusso di correnti provenienti dai quadranti nord-occidentali che, eccetto qualche sfondamento, non sono state in grado di apportare piogge e nevicate degne di nota. Inoltre, il mese è risultato molto ventoso con diversi episodi di favonio indotti dai fronti provenienti dai quadranti nord-occidentali.
Il mese di aprile è cominciato con la prosecuzione di una parentesi di tempo stabile con temperature molto miti mentre verso la metà della prima decade si è verificata una vera e propria ondata di freddo fuori stagione. Le temperature sono scese nuovamente fino verso -8/-10 gradi in fondovalle, valori di rilievo per essere aprile.
Intorno a metà mese di aprile si è verificato un peggioramento del tempo che ha portato nevicate fino in fondovalle con accumuli di 5/10 cm e temperature ancora molto rigide con valori minimi scesi fino a -7/-10 gradi in fondovalle. In quota, invece, al di sopra dei 2000 metri sono caduti circa 20/25 cm di neve fresca.
Nei giorni successivi c’è stato un graduale aumento delle temperature che sono tornate su valori prossimi alla media sul finire del mese.
A cavallo tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, finalmente, sono tornate le piogge e le nevicate a interessare la Val di Fassa con il transito di una debole perturbazione atlantica con nevicate solo al di sopra dei 1800 metri.
Il mese di maggio dopo il passaggio di questa perturbazione è proseguito con giornate a tratti instabili soprattutto nelle ore pomeridiane. Il culmine dell’instabilità è stato nella giornata di venerdì 7 maggio con il transito di un fronte proveniente dai quadranti nord-occidentali preceduto da una linea di instabilità. In entrambi i casi in Val di Fassa in fondovalle si sono verificate le prime grandinate di stagione. Con il passaggio frontale c’è stato anche il primo temporale di stagione in valle.
In quota, gli scenari sono ancora pienamente invernali al di sopra dei 2400 metri circa mentre al di sotto, complice l’avanzare della stagione, la neve comincia piano piano a lasciare spazi ai prati gialli. Nei versanti all’ombra la neve resistente ancora anche al di sotto dei 2000 metri.
In fondovalle, invece, complice un febbraio molto secco e in parte mite, la neve nei versanti al sole si è sciolta molto rapidamente entro inizio marzo mentre nelle aree più fredde e in ombra del fondovalle la neve è rimasta anche durante il mese di marzo e in parte di aprile.
Nei prossimi giorni sembra prendere corpo l’ipotesi di un nuovo peggioramento del tempo, ma ve ne parleremo approfonditamente nella tendenza!
Nella foto di copertina l’episodio nevoso del 15 aprile 2021.