La Primavera prosegue con le sue caratteristiche di stagione di transizione, alternando fasi soleggiate ad altre più instabili, rialzi termici e discese delle temperature, ricordandoci la prossima estate ma talvolta appunto anche il trascorso inverno.
In questo quadro di variabilità una perturbazione atlantica interesserà l’arco alpino e le Dolomiti tra il pomeriggio/sera di sabato e le prime ore di domenica.
Le precipitazioni calcolate dai modelli sembrano moderate e localmente forti sulle prealpi e settori orientali del Trentino e vicino Veneto, comunque significative nell’area della nostra Val di Fassa.
Inizialmente il richiamo caldo dovuto alle correnti di Ostro porterà la quota delle nevicate a stabilizzarsi sopra i 2000m e probabilmente fino a 2400m
Potrebbero cadere dai 20 ai 40mm di pioggia (maggiori accumuli nei settori meridionali esposti allo stau da sud).Fino alla serata del sabato gli accumuli saranno significativi solo a quote superiori ai 2200m
Ecco che però nella notte tra sabato e domenica entrerà il ramo freddo della perturbazione: la rotazione delle correnti a sud ovest porterà un progressivo calo termico e non si esclude che sul finale dell’episodio tracce di neve fresca possano arrivare a cadere nel fondovalle fassano tra i 1300 e i 1500m di quota. Si tratterebbe comunque di spolverate con accumuli significativi solo più in alto.
Lunedì una residua variabilità sarà accompagnata dalla rotazione delle correnti da nord e questo porterà a un miglioramento. Possibile una risalita termica più netta dopo la metà della settimana; ma questo sarà oggetto di futuri aggiornamenti.
Per concludere:
Chi ci legge abitualmente sa come spesso anche il mese di maggio abbia visto episodi di questo tipo, che rientrano quindi in una certa “normalità” stagionale, famosi sono i giorni dei “tre uomini di ghiaccio conosciuti come i tre Eismanner” (o ancora i santi di ghiaccio) poco prima della metà del mese, che in una versione un po’ romanzata ci ricordano che spesso maggio (ultimo mese meteorologicamente primaverile) può presentare dei colpi di coda invernali e un passo indietro della stagione.