Se fino a pochi giorni fa ci trovavamo a commentare situazioni con il fondovalle della Val di Fassa che registrava temperature minime anche inferiori ai -20 gradi, in un attimo la situazione si è stravolta. Si passerà dal gelo alla mitezza per non dire caldo.
Da ieri è iniziato un afflusso di aria molto mite e che diverrà sempre più mite nei prossimi giorni. Il culmine di questa fase “calda” per il periodo sarà tra il 24 e il 25 febbraio. Dal 21 febbraio ad almeno il 25 febbraio lo zero termico si stabilizzerà su quote prossime o anche superiori ai 3000 metri. Solitamente, lo zero termico raggiunge in media questa altezza nel mese di giugno. Questo dimostra l’entità della scaldata in arrivo. Tale evoluzione viene confermata anche da Meteo Trentino e Arabba meteo.
Da domenica fino almeno al 25 febbraio le temperature minime difficilmente scenderanno al di sotto degli 0 gradi se non nelle aree più fredde. Le temperature massime quotidianamente raggiungeranno e supereranno i 10 gradi e nel momento più mite si potrà arrivare a sfiorare e anche superare i 15 gradi.
Tutto il periodo preso in esame sarà ampiamente soleggiato. Le uniche giornate che potrebbero avere un pò di nuvolosità anche estesa sono giovedì 18 e venerdì 19 febbraio come conferma Arabba meteo.
Per il 25 e il 26 febbraio, invece, l’evoluzione si fa più incerta. Questo perché il modello americano GFS prevede un peggioramento del tempo per queste date mentre il collega europeo ECMWF conferma ancora una persistenza del dominio anticiclonico. Inoltre, GFS prevede anche un calo termico con il transito della perturbazione atlantica e le temperature tornerebbe su valori prossimi alla media. Nel contempo, ECMWF, invece, propende per un’evoluzione con temperature che saranno stazionarie.
Per fine mese e inizio marzo l’evoluzione si fa molto incerta, ma tra le maglie dei modelli emerge un possibile calo termico e temperature prossime alla norma. Difficile al momento sapere se per questo periodo potranno esserci delle fasi di maltempo.