Come si leggono gli spaghetti

Facciamo un po’ di didattica oggi e cerchiamo di capire come si leggono gli spaghetti. Intanto vediamo di cosa parliamo … sicuramente non degli spaghetti all’aglio, olio e peperoncino, ma parliamo di un grafico di previsione meteo elaborata da un modello matematico. Gli spaghetti di una certa località (esistono spaghetti per tutte le principali località al mondo, così come per quasi qualsiasi coordinata geografica) ci fanno capire come sarà il tempo nei giorni a seguire(fino a 15 giorni). In pratica essi mostrano il risultato di 20 elaborazioni del modello meteorologico, che viene eseguito ogni 6 ore (da cui gli spaghetti 00Z, 06Z, 12Z e 18Z a secondo del suo orario di uscita +6h orario UTC). Il suo risultato è una complessa e pesante elaborazione di dati meteo di partenza certi (rilevamento di temperatura, pressione, vento, ecc..) da tutto il mondo. Ogni nuova elaborazione (chiamata in gergo “run”) produce un grafico che mostra le temperature previste (in alto e scala in C° a sinistra) e per le precipitazioni previste (in basso e scala in mm a destra).

Esiste un run “ufficiale” che nell’immagine sopra è identificato con lo “spaghetto” VERDE più spesso (Hauptlauf in tedesco): questo run è quello ottenuto con i valori di partenza reali ed è quello visualizzato nelle varie mappe GFS (in questo caso riguardanti la temperatura a 850hPa, equivalente all’altitudine di circa 1.300/1.500 mt sul livello del mare, anche questa è variabile). Quindi per capire che temperature ci saranno bisogna fare due calcoli. Per esempio se lo spago è a +5°C su una località alla quota appunto di 850 hPa (qui in Val di Fassa facciamo presto, visto che è circa la nostra quota di previsione) sappiamo che durante il giorno le temperature saranno positive, anche di 5 gradi, oltre quella prevista, mentre durante la notte potremmo scendere anche sotto zero di qualche grado. Più complesso il discorso per la pianura dove bisogna calcolare la differenza di altitudine: 0,6°C ogni 100 mt in meno a salire in più a scendere di quota.

Gli altri spaghetti rappresentano dei run ottenuti variando ogni volta leggermente le condizioni iniziali. La compattezza degli spaghetti in un determinato periodo indica che tutti i vari run hanno dato più o meno la stessa risposta: quindi la previsione sarà relativamente affidabile, normalmente questo avviene nei primi tre giorni successivi alla data dell’elaborazione, salvo scenari estremamente incerti. Più la previsione avanza nei giorni, più si nota come gli spaghetti si aprono a ventaglio: significa che le seppur piccole variazioni apportate alla condizioni iniziali danno origine a risposte del modello completamente differenti tra di loro, di conseguenza l’attendibilità della previsione stessa perde di precisione, è comunque possibile trarre delle indicazioni sulla tendenza di massima. C’è poi lo spaghetto GRIGIO (Ensemble-Mittel) che rappresenta la media di tutti i vari run, mentre lo spaghetto ROSSO (30 Jahres Mittel) rappresenta la media degli ultimi 30 anni per il luogo rappresentato, da cui si intuisce quindi quali run prevedono temperature sopra o sotto la media. Gli stessi discorsi valgono per le precipitazioni (in basso): maggiore sarà il numero di spaghetti che vedono picchi precipitativi per un determinato giorno , maggiore sarà la probabilità di trovarsi di fronte a una previsione attendibile.

Nella pagina delle previsione potete vedere gli ultimi spaghetti elaborati per la zona di Verona (è uno dei punti ufficiali in Italia, oltre che Roma) ed uno calcolato sulle coordinate geografiche più vicine a noi, alle Dolomiti.

Se volete quindi capire come sarà il tempo nei prossimi giorni con gli spaghetti, imparate ad osservarli ad ogni run, per capire se tendono sempre allo stesso modo oppure se ad ogni run cambiano (in questo caso aumenta l’incertezza). Sappiate che si tratta di elaborazioni matematiche e che hanno comunque una margine d’errore, specie se guardiamo il meteo a livello di orticello e non su scala regionale o zonale. In ogni caso con un po’ di pratica ed esperienza risulterà sempre più semplice.

Nella foto gli spaghetti che hanno previsto la nevicata abbondante di inizio febbraio 2014.

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