Non siamo soliti a titoloni d’effetto, ma questa volta i modelli ci hanno lasciato veramente senza parole. Leggete cosa dicono i modelli ed i principali centri di previsione locale.
Dopo un novembre quasi anonimo, dicembre ha ritrovato il volto della dinamicità sulle Dolomiti, visto che già nei primissimi giorni del mese la neve ha ricoperto la valle con uno strato di 15/20 cm.
Una nuova ed importante fase di maltempo comincerà invece domani, nella giornata di venerdì e terminerà probabilmente tra domenica e lunedì. Un vero e proprio ramo del Vortice Polare affonderà nel Mediterraneo determinando una prolungata parentesi perturbata. Non siamo soliti a dirvelo, ma questa ondata di maltempo possiamo definirla severa.
La previsione per questa fase di maltempo risulta difficoltosa. E’ previsto un importante richiamo di aria mite sciroccale la cui entità e incidenza sulla Val di Fassa è molto complessa da definire. Questo perché, notoriamente, la Val di Fassa è molto esposta al flusso di scirocco e in passato numerose volte è capitato che la neve girasse in pioggia mentre in altre vallate no.
In Val di Fassa, senza dubbi, nella giornata di venerdì le precipitazioni saranno a carattere nevoso con intensità debole/moderata fino in fondovalle. Nella notte su sabato l’avvezione sciroccale comincerà a spingere in maniera più convinta determinando un innalzamento dello zero termico.
Il maltempo mollerà probabilmente la presa la notte di lunedì 7 dicembre. Una nuova recrudescenza perturbata è prevista tra martedì 8 e mercoledì 9 dicembre con nuove nevicate fino in fondovalle.
Sono previsti dai principali modelli da 150 mm a 300 mm di precipitazioni, non sono esclusi picchi di precipitazioni superiore.
In quota oltre i 2000 metri si prevedono almeno due metri di neve, ma nel caso cadessero i 250/300 mm previsti si passeranno abbondantemente i due/tre metri di accumulo. Nelle sole giornate di venerdì e sabato Arabba meteo prevede 120/160 cm di neve oltre i 1600/1900 metri.
In fondovalle, invece, a causa dell’avvezione sciroccale, sussistono incertezze sulla possibilità di un evento interamente nevoso.
Meteo Trentino prevede una quota neve intorno a 1500 metri mentre Arabba meteo indica la possibilità di nevicate anche a quote inferiori a 1500 metri.
Nel caso in cui l’evento fosse interamente nevoso anche in fondovalle, soprattutto al di sopra dei 1400 metri, potrebbero cadere da uno a due metri di neve fresca.
La fase a maggior rischio pioggia sembra essere il pomeriggio/sera di sabato quando alcuni modelli indicano un’impennata dello zero termico fin oltre 2000 metri con alcuni modelli, ma con altri non salirà oltre i 1800/1900 metri quindi ciò mitiga il rischio di pioggia. Bisogna prestare attenzione anche al vento che risulterà forte o molto forte soprattutto in quota.
Visto le ingenti precipitazioni attese, è necessario prestare molta attenzione soprattutto sui passi dolomitici dove potrebbero esserci disagi per la circolazione stradale oltre al rischio di valanghe un po’ ovunque.
Vi segnaliamo anche l’avviso della protezione civile Trentina, uscita ieri gialla, quindi senza che tenesse conto degli ultimissimi aggiornamenti delle carte meteo.