Si conclude per convenzione meteorologica l’estate con la giornata di domani.
Un’estate che come avrete sentito e seguito nei precedenti articoli ha fatto parlare di sé per le lunghe fasi di caldo molto pesante e numerosi record di temperatura massima assoluta battuti sulle Dolomiti a fine giugno.
Le fasi calde sono state di tanto in tanto interrotte da fronti temporaleschi particolarmente attivi e violenti sull’arco alpino, con locali disagi anche in val di Fassa specie a luglio.
L’avvio autunnale (che per l’astronomia scatterà invece nella terza decade del mese di settembre) vedrà un’instabilità pomeridiana abbastanza presente, ma a “macchia di leopardo” fino alla giornata di domenica.
Ecco che però lunedì 2 settembre un vero e proprio fronte perturbato (anche se non molto esteso e particolarmente intenso) si farà strada da nord ovest.
Nonostante manchino ormai 72h i principali modelli globali per le previsioni a media scadenza non hanno ancora chiaro se si formerà un fugace minimo sul Tirreno o , come vede ad esempio l’inglese ecmwf , l’anticiclone azzorriano spingerà velocemente a sud est la perturbazione.
In entrambi i casi il nord est e in particolare la zona dolomitica compresa la val di Fassa dovrebbero essere interessati da precipitazioni abbastanza significative, così come significativo sarà il calo termico che riporterà i valori nelle medie di riferimento se non al di sotto in concomitanza del ramo freddo.
Proprio la tempistica tra ingresso dell’aria fredda e conseguente cessazione delle precipitazioni rende particolarmente difficile una previsione sulla quota di eventuali fenomeni nevosi.
Se le precipitazioni dovessero perdurare fino alla serata del lunedì ecco che fiocchi intorno ai 2500m non sarebbero da escludere. Ad inizio giornata del lunedì lo zero termico sarà invece ancora ben sopra i 3000m e quindi difficilmente assisteremmo ad imbiancate se non proprio sulla sommità della Marmolada o altri gruppi montuosi che sfiorano quelle quote.
Valuteremo la prossima settimana se nuovi episodi instabili sanciranno il definitivo passaggio di consegne tra estate e autunno.
Foto di repertorio del 26 agosto 2018.