Siamo prossimi ad una vera e copiosa nevicata per la Dolomiti e con buona probabilità anche per la nostra Val di Fassa.
Ricordiamo che da fine ottobre 2018 (la ben nota tempesta Vaia che ha portato devastazione e 2,5 m di neve fresca soltanto in alta quota) per tutto l’inverno abbiamo sempre assistito a debolissime nevicate (a parte quella di oggi) con perturbazioni poco convinte, o qualche sfondamento (che ha colpito prevalentemente l’alta valle) inserito nel forte flusso di correnti settentrionali o nord occidentali che hanno caratterizzato il tempo da Natale fino a pochi giorni fa, portando frequenti episodi di fohn sui versanti italiani e copiosissime nevicate (da stau) su quelli esteri.
Ma ecco che appunto il copione sta per cambiare.
Venerdì l’affondo di una decisa saccatura atlantica tra Francia e Spagna porterà come risposta correnti meridionali a impattare sulla catena alpina italiana e questa volta saremo noi a godere del fenomeno dello stau con nevicate decisamente significative su tutto l’arco alpino italiano e anche sulle Dolomiti.
Nei giorni precedenti le temperature saranno invernali e quindi dovrebbero poter garantire neve in tutta la valle.
Resta però sempre un incognita in queste situazioni… riuscirà veramente a reggere il cuscino freddo?
I modelli vedono un repentino e deciso aumento termico in quota dovuto al suddetto richiamo da sud/sud ovest; ma si sa che in questi casi alcuni microclimi e l’aria fredda sedimentata e intrappolata nelle vallate (specie più chiuse) potrebbero portare a nevicate anche molto basse addirittura in val D’Adige. Non è assolutamente da escludere che possano cedere le quote medie tra i 1000 e i 1400m con qualche ora di pioggia o peggio ancora “freezing rain” quello che in italiano viene tradotto con il termine di gelicidio e che forse rende meno bene l’idea dell’inglese “pioggia congelante”.
Con queste dovute premesse assisteremo comunque sopra i 1400m alla nevicata più importante di questo inverno e non si possono escludere accumuli vicino ai 70/80cm sui principali passi dolomitici.
Se la valle dovesse tenere da inizio a fine (specie per paesi come Canazei) non escludiamo punte di 30/40cm a 1500m.