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Siamo giunti al primo dicembre 2016, la data che segna l’inizio dell’inverno meteorologico. Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni o nelle prossime settimane? Ribadiamo subito che le previsioni stagionali a lunga scadenza lasciano il tempo che trovano (nel vero senso

Non possiamo negare che questo mese di dicembre, che sta volgendo al suo termine, ha registrato temperature decisamente elevate per la stagione ed inoltre ha prolungato il periodo di siccità, già grave nei mesi precedenti di novembre ed ottobre, specie qui in montagna tra le Dolomiti.

Ci siamo lasciati con l’ultimo articolo il 18 novembre con la fine di un periodo mite e l’ingresso di aria piuttosto fredda. E’ così è stato, si sono registrate le prime minime vicine ai -10°C in Val di Fassa in fondovalle. Proprio in quel periodo si sono accesi fina

Ancora qualche dato di questo dicembre eccezionalmente mite in questi giorni, proprio a due giorni dal Natale il 23 dicembre si sono raggiunti in fondovalle +12°C a Vigo di Fassa (la stessa temperatura raggiunto anche a fine novembre) mentre alla vigilia di Natale si sono raggiunti +1

Come accennato nell’osservazione l’autunno mite sta per lasciare il posto all’inverno che tra pochi giorni inizierà (ricordo che l’inverno meteorologico inizia il primo dicembre) e sembra anche che insieme al cambio di stagione le temperature iniziano a scender

Dopo quasi tre settimane di alta pressione con tempo stabile, assenza di precipitazioni e forte inversione termica (ricordo che le temperature in montagna erano più miti che in pianura con massime fino a +10°C e minime in certe notti che non scendevano neanche sotto zero, mentre in pi

Osservando i modelli meteo fino a pochi giorni fa, si vedeva calma piatta almeno fino a Natale, senza un briciolo di cambiamento delle attuali condizioni meteo, ovvero un predominio anticiclonico, ovvero bel tempo senza precipitazioni ed inversione termica. Invece da alcuni run, i mod

In questa prima decade di dicembre c’è un padrone assoluto, ovvero l’alta pressione. Un campo anticiclonico che non soltanto compre l’intero territorio italiano, ma che si estende per quasi tutta l’Europa fino alla Scandinavia. La conseguenza, oltre al tempo st